mercoledì 10 novembre 2010

Dizionario di tutte 'e cose - S come Swetlana

Dobbiamo la gioia della lettura a moltissimi traduttori, dei quali non parliamo quasi mai abbastanza, e comunque mai per tempo. Di Swetlana, al cui nome non sostituisco la w con la v (sarebbe una vera e propria offesa al suo lavoro di traduttrice dal russo al tedesco), si è parlato un po' di più negli ultimi giorni, dopo la sua morte.

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Swetlana mentre indica i suoi 5 elefanti
Il primo elefante
  Delitto e castigo, 1994
il secondo
 
L'idiota, 1996
il terzo
 
I demoni, 1998
il quarto
 
I fratelli Karamazov, 2004
il quinto
L'adolescente, 2006
e il supplemento
 
Il giocatore, 2009
Non si traduce questo impunemente.
La traduzione non è un bruco che striscia da sinistra a destra, bensì la traduzione nasce dall'insieme.
Perché l'uomo traduce? È sicuramente il desiderio struggente (Sehnsucht) che lo spinge, il desiderio struggente per qualcosa che continua a sottrarsi, per l'irraggiungibile originale.
Swetlana Geier, 1923-2010
Link al trailer del film La donna con i cinque elefanti, a lei dedicato

Devo la lettura di Delitto e castigo e de I Fratelli Karamazov ad Alfredo Polledro, de L'idiota e de I demoni a Rinaldo Küfferle, de L'adolescente a Maria Rita Leto e ad Anton Maria Raffo e de Il giocatore a Gianlorenzo Pacini. Ricordando Swetlana, è anche loro che ricordo e ringrazio.

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